[Matteo 15]
Noi siamo quello che crediamo e facciamo, ognuno è un frutto e l’albero si vede da esso. Non fidatevi mai delle apparenze, abbiate pazienza e vedrete che quell’albero avrà buoni o cattivi frutti. Dobbiamo imparare a guardare le cose con gli occhi di Dio.
Bisogna sempre dire a verità ma essa, in base allo Spirito con la quale viene detta, può salvare o uccidere. Tutto ciò che diciamo deve avere come fine la salvezza, non come se fosse un pettegolezzo. Se vediamo che un fratello ha peccato, non bisogna andare a dirlo a tutti ma solamente a chi può curarlo, sarà lì che noi saremo di edificazione per quel fratello. È meglio parlare di meno e servire di più il Signore. Questo è possibile grazie all’amore che ci rende perfetti e ci fa vedere tutto perfetto, nonostante i tanti problemi che ci sono, mentre chi è contaminato ed è rimasto in dietro vede tutto pieno di difetti. Chi rimane indietro non può stare in un corpo che cresce e si rigenera in continuazione.
Noi continuiamo a vivere il Regno della Grazia a fare quello che facevano i nostri fratelli negli anni precedenti, ma abbiamo aggiunto molte altre cose che ci hanno fatto salire di livello. Noi riusciamo a raggiungere un livello superiore se abbiamo la fedeltà che ci porta a seguire il mandato nelle cose che non riusciamo in quel momento a capire.
I demoni agiscono sempre allo stesso modo, e chi viene preso da loro la prima cosa che fa è diffamarti, ma quando c’è Gesù Cristo ti difende Lui.