[Atti 2:14-47]
In Cristo, anche nella povertà, il Signore sazia totalmente l'anima dell'uomo, che altrimenti non può essere soddisfatta da alcun bene.
D'altronde, soltanto chi ha lo Spirito Santo, riconosce il bene che ha, e ringrazia. Ed ama chi ha accanto, vedendo nel prossimo il bene, seppure esiguo, sperando in Dio per ciò che non va.
Il bisogno di comunione con i fratelli è connaturato alla fede, la sua mancanza è un cattivo segnale. Il diavolo è all' opera per attrarre con lle cose del mondo chi si è spento nella fede.
Chi ha abbandonato la strada di Dio è tormentato dai demoni ma, paradossalmente, attribuisce a Dio i suoi mali.
Chiunque invoca il nome del Signore, sarà salvato.
Il Signore perdonò l'adultera, ma le comandò di non peccare.
Teniamo lontano tutto ciò che ci faceva peccare nel mondo, ciò che si avvicina per distruggere la nostra famiglia e la nostra vita cristiana, cioè i grandi vincoli di protezione e d'amore voluti da Dio. Stiamo dunque attenti alle macchinazioni del diavolo; sapendo che riusciremo a difenderci solo se viviamo una vita dedicata a Dio, se operiamo per lui nella comunione.
Se ci consacriamo a Dio, avremo la gioia vera.
I primi cristiani vivevano il modello autentico, che non è datato: vendevano i loro beni per distribuire a tutti, andavano al tempio, vivevano la comunione assieme.
Salviamoci da questa perversa generazione.