Culto Mercoledì 02-01-19
[1 Ti 5:17 - 1Ti 6:21]
E' impensabile maltrattare o trascurare quelli della propria famiglia e pretendere di servire i fratelli. Tuttavia, ferma restando la priorità della cura della propria casa, il Signore libererà dai problemi domestici coloro che intendono consacrarsi a Gesù Cristo, per poter curare anche quelli della chiesa.
Chi cerca il Regno di Dio, prima in famiglia naturale poi fuori, avrà tutto in più, perché Gesù confermerà la presenza nella vita del credente con i miracoli.
Solo gli anziani che si spendono per il gregge, sono degni di doppio onore; gli altri, che sono spenti, perdono il senso della responsabilità. Tuttavia, c'è sempre un ricambio per quelli che vengono meno.
C'è una differenza tra colui che opera e viene retribuito dal Signore e chi invece non fa nulla per lui e deve vedersela da solo.
Giudichiamo senza pregiudizio.
Ciò che si predica dev'essere conforme alla pietà, altrimenti è frutto di un orgoglioso.
Chi è pietoso si immedesima nell'altro, vedendo il bene anche in un cuore malvagio. Chi esercita la pietà è contento per ogni cosa.
Conoscenza, cultura, progresso scientifico, sono di per sé buone, se la ricerca di esse non ci allontana dalla conoscenza fondamentale rivelataci da Dio attraverso la fede.