Ci chiamiamo cristiani perché così furono chiamati, e si accordarono per chiamarsi, i primi figli di Dio.
Non siamo idolatri, ma ricordiamo i conduttori in Cristo per imitarli, come è scritto.
Tutti abbiamo afflizioni, ma se crediamo, e non dubitiamo come fece Eva con Dio, Egli ci libera ta tutte.
Dobbiamo vincere la carne per venire a Cristo, nella comunione, ma nella misura in cui camminiamo per lo Spirito, non sarà difficile.
Viceversa, lasciando prevalere la carne, sarà sempre più difficile.
Chi vuole vivere egoisticamente, per i propri desideri, sarà sempre più solo.
Dio dà anche i momenti di comunione privati, familiari. Ma quando crediamo che lo svago sia necessario alla felicità, non la otterremo.Sarà Dio a dosare questi momenti per darci gioia, o a non darceli.
È lo Spirito Santo che rende speciale ogni momento e fa vivere con sapienza.